Recensione Sweet Paprika

Titolo: Sweet Paprika Autrice: Mirka Andolfo Volumi: 2 (in corso) Casa editrice: Star Comics
Voto: 5 stelle
Buongiorno caffeinomani!
Oggi sono qui per parlavi non di un libro, ma di un fumetto: Sweet Paprika.
Dalla penna di Mirka Andolfo, oramai una delle mie autrici preferite, vediamo Paprika, una diavola in cui molte di noi potrebbero riconoscersi.
In parte io mi ci sono rivista.
Ma approfondiamo subito!
Sinossi
Paprika è una giovane di origini italiane che vive a New York, una stimata donna in carriera maniaca del lavoro. Il successo ha risucchiato la sua esistenza, facendole dimenticare l'importanza del tempo per se stessa e per i suoi cari. Finché a portare scompiglio nella sua vita farà la sua rocambolesca intromissione Dill, un ragazzo ingenuo e avvenente dal fare "angelico" assolutamente lontano dal suo mondo. Sarà l'occasione per Paprika di rimettere in discussione le sue priorità e il suo stile di vita, per scoprire cosa desidera veramente? Una cosa è certa: l'incontro-scontro di due caratteri e "stili" così diametralmente opposti daranno vita a un irresistibile terremoto di fraintendimenti, gag e... situazioni dolcemente piccanti! Una miniserie a metà tra la fiaba contemporanea e la commedia sexy, tra il fumetto occidentale e il manga, tra Il diario di Bridget Jones e Sex & The City, ma con un pizzico de Il Diavolo veste Prada.

Paprika, un diavolo in carriera
Dunque dunque dunque, partiamo subito con la protagonista indiscussa del fumetto: Paprika.
Il primo volume si apre sulla sua infanzia, ci fa capire subito che tipo di genitori ha avuto e come hanno influito sulla sua vita da adulta.
Ma chi è Paprika?
Ebbene, è una donna in carriera, non ha tempo per altro se non per il lavoro e lei ne è consapevole.
Terrorizza tutti i suoi sottoposti, deve farlo in un mondo così, deve mostrarsi forte davanti agli altri.
Le piace?
No, non per davvero, anche se fa fatica ad ammetterlo anche a sè stessa.
Paprika stessa ammette di essere completamente sola, non ha amici, né tantomeno amanti.
Eppure ha tantissime fantasie erotiche ed è una bellissima donna, ma così impaurita dal giudizio del padre dal bloccarsi completamente.
Giudizio.
Vi suona famigliare? Perchè a me fin troppo.
Rompiamo gli stereotipi
Come ho appena detto, Paprika ha il terrore del giudizio, in particolare di quello di suo padre, ma in generale si preoccupa costantemente di mantenere la sua immagine.
Eppure lo stereotipo che abbiamo noi del “diavolo” è completamente diverso, lo immaginiamo lussurioso, vizioso e con tutte le caratteristiche negative possibili e immaginabili.
Ecco, con il proseguire della storia anche Paprika inizia a capire che forse questi lati negativi non sono poi così male.
Può divertirsi, è adulta, ricca e bellissima, quindi perchè non approfittarne un minimo?
E qui entra in gioco Dill-do (no, non sto scherzando, è davvero il suo nome), un angelo che di angelico non ha assolutamente nulla.
Dill è un farfallone, il fattorino che consegna tutti i pacchi nella casa editrice dove lavora Paprika e tutte le donne impazziscono per lui.
Tutte tranne Paprika, ovviamente.

Il cambiamento è importante
Nel primo volume Paprika affronta l’inizio di un cambiamento importante: incontra finalmente qualcuno che le interessa davvero.
Nello stesso momento capisce che forse non è così male come persona e che può essere benvoluta da chi la circonda, questo proprio grazie a Dill.
Con lui inizia una sorta di allenamento in ambito sessuale, vuole essere all’altezza di questo grande uomo che ha conosciuto la sera prima, non vi dirò chi è, tanto lo capirete.
Se devo essere sincera, l’evento scatenante di questo cambiamento non è l’uomo conosciuto, ma una piccola, piccolissima scoperta di cui non vi racconterò assolutamente niente.
Però quando ho letto questa parte del volume ho iniziato ad esultare, ero davvero contenta per Paprika e per la forza che stava dimostrando nel voler davvero cambiare, anche solo un minimo, il suo stile di vita.
Conclusioni
Insomma, Sweet Paprika è una miniserie interessante, disegnata benissimo, il volume è in bianco e nero con un unico tocco di colore: il rosa.
Paprika è un bellissimo personaggio, ben scritto, ironico e divertente, ma allo stesso tempo capace di far empatizzare con lei il lettore.
Forse più la lettrice.
E’ un universo abitato da diavoli ed angeli, ma che evidentemente racconta di come vanno davvero le cose nel nostro mondo.
Sweet Paprika è femminista.
Davvero femminista.
Mostra donne che si divertono e che non vengono additate come “facili”, per non dire peggio.
Sono felice di aver recuperato questa piccola perla.
Detto questo, vi ricordo che potete trovare tutte le nostre recensioni qui e ci trovate su Instagram, Twitter e Facebook!
